IL SALVATORE – El Greco (Domínikos Theotokòpulos)

IL SALVATORE (1610-1614)
El Greco (Domínikos Theotokòpulos)
Museo El Greco – Toledo
Tela cm. 97 x 77

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IL SALVATORE fa parte della serie degli APOSTOLADOS che El Greco realizzò per l’Ospedale di Santiago a Toledo.
La serie è costituita da dodici figure a mezzo busto, ovvero gli Apostoli più la figura del Redentore.

È cronologicamente l’ultimo degli APOSTOLADOS riferiti ad El Greco, essendo di qualche anno posteriore a quello eseguito per la Cattedrale di Toledo.
La serie è del tutto simile a quella della serie nella Cattedrale.
La maggior parte dei dipinti risulta incompiuta; IL SALVATORE è l’unico tra questi ad essere stato terminato.
Gli studiosi hanno più volte osservato la particolare sobrietà della figura di Cristo dove si rileva quell’ansia tipica di El Greco di tradurre la propria visione interiore con immagini il più possibile spoglie da elementi corporei e naturalistici.
La figura dall’espressione estatica emerge dal fondo scuro grazie all’uso violento della luce e dei forti contrasti dei colori.
I contorni, attraverso questi espedienti, risultano non ben definiti.
Nella pittura di El Greco troviamo fusi contemporaneamente echi bizantini, veneziani e romani e quindi impulsi manieristici.
Insieme al gusto italiano assorbì pienamente la tradizione spirituale dell’arte spagnola. Progressivamente e soprattutto nelle ultime cinque opere si intensifica la fantasia visionaria di El Greco.
Abbandona le convenzioni delle rappresentazioni naturalistiche e razionali della cultura rinascimentale per esperimentare un’espressività maggiormente legata al colore e ai contrasti di luce, nonché alle tensioni compositive.
Questa esasperazione delle forme longilinee ha fatto sorgere delle dicerie circa squilibri psichici o alterazioni visive del pittore.
IL SALVATORE, insieme al resto della serie degli APOSTOLADOS, si trovava in origine nell’Ospedale di Santiago; qui vi rimase fino al 1848 circa, per passare poi nel museo provinciale e, nel 1908, nella sede attuale.
In quest’ultima occasione le tele, sporche e deteriorate, furono restaurate e ripassate.
Come sappiamo, El Greco dipinse diverse serie di APOSTOLADOS; posso ricordare oltre al sopra citato per l’Ospedale di Santiago, quello per la Cattedrale di Toledo che è sicuramente considerato il più famoso della serie, e inoltre quello così detto HENKE, che ha preso in prestito il nome dal collezionista che lo possiede.

EPITAFIO PARA UN HOMBRE QUE FUE MUY FLACO

F.G. de Salas, nel 1775, in un epitaffio per El Greco, ci dà una descrizione piuttosto curiosa e divertente dell’artista.
Scrive che El Greco era un personaggio indubbiamente originale, dall’aspetto incartapecorito e asciutto, la faccia lunga e i fianchi stretti e probabilmente con un colorito non molto sano.
De Salas continua dicendo che parlava in modo molto serio e tossiva cavernosamente; era piuttosto puntiglioso ed ostinato: la sua pazienza e la sua flemma dovevano essere assai apparenti perché gli bastava poco, o meglio “un grano de senapa”, per scatenare facilmente una lite.
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Autoritratto – El Greco (Raffigurerebbe San Luca)
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