AVANGUARDIE – ASTRATTISMO – Kandinskij, Mondrian

IMPROVVISAZIONE N° 26 – Vassili Kandinskij

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ASTRATTISMO

Kandinsky, Mondrian

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Primo Acquerello astratto realizzato nel 1910 da Wassili Kandinskij segna l’atto di nascita dell’astrattismo.
Questa decisiva tappa del rinnovamento del linguaggio pittorico approfondisce la linea di ricerca che, inaugurata con l’impressionismo e il cubismo, analizza il processo della conoscenza e porta alla valorizzazione dell’immagine non come specchio fedele della realtà, bensì come prodotto della coscienza.
L’astrattismo si propone dunque di risalire alla matrice del rapporto fra l’individuo e la realtà esterna, ossia all’istante iniziale del primo aprirsi degli occhi del bambino sul mondo.
Quest’istante coincide con la scoperta dello spazio e degli oggetti, come realtà staccate e diverse da sé. La percezione iniziale della realtà costituisce un’esperienza unica e irripetibile, il cui valore di sorpresa e di rivelazione non potrà mai essere riprodotto da qualsiasi altra successiva esperienza, inevitabilmente appannata dalla sovrapposizione di schemi mentali logorati dall’abitudine.

Da queste premesse si deduce facilmente la natura e lo scopo del difficile compito dell’artista: rimettersi in comunicazione con quella dimensione lontana per stabilire un contatto con i livelli più profondi della vita psichica, con gli strati più ricchi di informazioni e di tracce di una memoria primordiale, puntando alla riemersione di quel patrimonio di esperienza infantile che precede la fase dell’elaborazione intellettuale vera e propria.

Ecco perché Kandinskij rifiuta la forma come copia della realtà, ricercando invece la purezza del segno che, ancora privo di un significato razionale, rende visibile il ‘gesto’ creativo dell’artista, considerato come un prolungamento e una ritrascrizione della sua stessa vita psichica.
I segni di Kandinskij sono dunque macchie colorate, graduate nello spessore e nell’estensione, e linee di vario andamento, che suggeriscono un equilibrio di forze (dato dall’accostamento di colori che tendono ad espandersi o a contrarsi) e un ritmo di moto (suggerito dal tracciato grafico).
Con Kandinskij dunque la nozione tradizionale di spazio viene sostituita dal concetto fisico di campo di forze, come vera e propria creazione di un frammento vivo di spazio.
Per Kandinskij dunque l’arte è l’unica forma autentica di conoscenza, in grado di recuperare l’infanzia dell’uomo.
Composizione con giallo, rosso e blu – Piet Mondrian
Un’altra personalità fortemente rappresentativa di questa tendenza è l’olandese Piet Mondrian che, sempre partendo dalla lezione cubista, punta all’analisi rigorosa delle fondamentali strutture dell’organizzazione dello spazio: linea, piano e colore. Per Mondrian infatti lo stadio della percezione è sì il gradino preliminare senza il quale non può compiersi alcun processo conoscitivo, ma la vera conoscenza, ben lungi dall’esaurirsi in questa dimensione, si dà solo come superamento dei dati sensoriali mediante l’intervento della ragione e l’attività del pensiero.
Dunque il primo livello della sensibilità viene filtrato attraverso quell’operazione mentale che attribuisce alla realtà percepita la struttura delle coordinate intellettuali: ecco perché i quadri di Mondrian hanno tutti un comune denominatore strutturale dato dalla rigorosa intersezione delle linee e dal lucidissimo disegno dei riquadri colorati, articolati in una gamma ristretta di colori fondamentali: rosso, giallo, blu, oltre al nero e al bianco, cui viene annesso il valore di luce ed ombra.
Mondrian organizza le sue partiture spaziali ispirandosi a un ideale puramente intellettuale di rigore proporzionale e matematico: i tasselli di colore vengono graduati nell’intensità del tono (più caldo o più freddo) e nell’estensione del riquadro, al fine di creare un equilibrio compositivo impeccabilmente geometrico.
La tesi intellettuale che anima lo sforzo creativo di Mondrian è la dimostrazione, al di là dei casi mutevoli della percezione, della costanza dell’ordine intellettuale della visione.
Ma questo puro intellettualismo non resta fine a se stesso, bensì è animato da una profondissima preoccupazione morale, affinché da questo sforzo di razionalizzazione e di ricerca di una misura intellettuale, si possano trarre i presupposti per una rifondazione civile ed etica della società.
Swinging – Vassili Kandinskij 
Verso il 1927 le opere di Vassili Kandinskij (1866-1944), il grande pioniere della pittura astratta, sono costruite per mezzo di elementi quasi esclusivamente geometrici e sempre dai colori contrastanti: archi, cerchi, rettangoli, triangoli, quadrati.
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