B – GRANDI INVENTORI

B – GRANDI INVENTORI

A – B – CD – E – F – G – H – I – J – K – L – MN – O – PRST – U – VW – X – Y – Z

.

.
 
BACON Roger
(Ilchester, 1214 circa – Oxford, 1294))
Studioso e filosofo inglese cui si deve una descrizione degli occhiali e della lente di ingrandimento. Si dice che avesse fatto da sé i suoi occhiali, a partire dalle lenti, ed egli stesso annotò che con essi “possiamo leggere le più piccole lettere”.
Bacon, conosciuto anche col nome di Doctor mirabilis, fu uno dei primi sostenitori della sperimentazione scientifica. Scrisse di navi a propulsione meccanica, di automobili, di aeroplani, di telescopi e di polvere da sparo, molto tempo prima che queste cose fossero inventate. Ma le sue idee progressiste – fra cui la convinzione che la Terra fosse rotonda – gli fruttarono 15 anni di prigione per “eresia”.
.
 
BAEKELAND Leo Hendrik
(Gand, 14 novembre 1863 – Beacon, 23 febbraio 1944)
Chimico industriale belga-americano. Nel 1909 inventò la bachelite, la prima materia plastica scoperta nel mondo, resistente al calore e ottimo isolante elettrico.
Uno dei primi ritrovati di Baekeland – una carta fotografica che si poteva sviluppare a luce artificiale – venne acquistato dalla società Kodak per 1 milione di dollari. Baekeland incontrò il fondatore della Kodak, George Eastman nel 1899 ed era disposto a vendergli la sua carta per soli 25.000 dollari. Ma trascinato dall’entusiasmo, Eastman gli offrì un milione… e Baekeland fu ben felice di accettare.
.
 
BAIRD John Logie
(Helensburgh, 13 agosto 1888 – Bexhill-on-Sea, 14 giugno 1946)
Ingegnere scozzese, inventore e pioniere della televisione. Baird diede la prima dimostrazione
pubblica di quella che chiamava “visione senza fili” nel 1926, nel suo laboratorio, situato in un attico del quartiere di Soho a Londra. Il pubblico di quella dimostrazione era composto da membri della Royal lnstitution con le loro mogli.
Da un giorno all’altro Baird divenne una celebrità ricercata da tutti: era la prima persona che avesse mai fatto una ripresa televisiva di oggetti in movimento, fra cui anche il pupazzo di un ventriloquo.
Due anni dopo, Baird diede una dimostrazione di televisione a colori. E nel 1929 mise in onda un servizio quotidiano in bianco e nero, servendosi di una trasmittente della BBC, la quale, però, nel 1936 rivolse il suo interesse a un sistema televisivo realizzato dalla EMI e da Marconi.
Per tre mesi i due sistemi concorrenti si produssero contemporaneamente in trasmissioni pubbliche, ma poi, con immensa amarezza di Baird, il sistema rivale venne giudicato migliore per la nitidezza delle immagini e fu il solo a essere adottato.
.
 
BANTING Sir Frederick
(Alliston, 14 novembre 1891 – Terranova, 21 febbraio 1941)
Canadese, fisiologo, scopritore dell’insulina. Nell’estate del 1921, Banting prospettò a John Macleod, professore di fisiologia all’Università di Toronto, l’idea di studiare un rimedio per il diabete.
A quel tempo, si calcolava che in tutto il mondo milioni di diabetici fossero destinati a lenta e sicura morte a causa dell’altissimo tasso di zucchero nel loro organismo.
Macleod chiese ai suoi allievi se uno di loro volesse aiutare Banting nella sua ricerca. Si offrì il ventiduenne Charles Best.
Nel gennaio dell’anno successivo, dopo una serie di esperimenti su cani affetti da diabete, Banting annunciò che lui e Best avevano trovato il rimedio. Lo chiamarono insulina.
Il primo essere umano a ricevete l’ormone della salvezza fu uno scolaro di dieci anni di nome Leonard Thompson. Leonard era ricoverato al General Hospital di Toronto ed era cosi debole da non poter neppure alimentarsi da solo. I medici avevano ormai perduto ogni speranza di salvarlo. Ma solo 24 ore dopo aver ricevuto la prima somministrazione di insulina, il ragazzino stava già seduto sulla sponda del letto e il suo altissimo valore di glicemia cominciava a precipitare.
Nel 1921 Banting e Macleod – che gli aveva fornito i mezzi per le ricerche – ricevettero il Premio Nobel per la medicina. Erano i primi canadesi a essere insigniti del Nobel, e tutta la gloria andò a Banting, perché il contributo di Best non venne preso in considerazione.
Ma il vincitore divise il denaro del premio con il suo collaboratore, e l’Università di Toronto istituì un Dipartimento di ricerca intitolato a Banting e Best.
.
 
BARSANTI Eugenio
(Pietrasanta, 12 ottobre 1821 – Seraing, 18 aprile 1864)
.
 
MATTEUCCI Felice
(1808-1887)
Eugenio Barsanti nacque a Pietrasanta il 12 ottobre 1821. Dopo aver compiuto gli studi liceali, entrò nell’Ordine dei Padri Scolopi, dove divenne professore di filosofia, fisica e matematica.
Nel 1841 venne chiamato a insegnate fisica alle scuole superiori di Volterra, e in quel periodo ebbe I’idea, ispirandosi alla “pistola di Volta”, di utilizzare il gas metano come energia motrice.
Nel 1852 si trasferì a Firenze, a insegnare fisica e matematica all’Istituto San Giovannino, e si applicò a risolvere il problema di una macchina motrice a gas.
Avendo ottenuto dei risultati positivi, Barsanti associò l’amico Felice Matteucci, esperto fisico e idraulico, alla realizzazione del suo primo motore.
Il 5 giugno 1853, Barsanti e Matteucci depositarono all’Accademia dei Georgofili di Firenze una memoria sulle loro esperienze relative a un motore a gas.
Nel maggio 1854 il Governo Granducale di Toscana concesse loro il brevetto dell’invenzione.
Sempre nello stesso anno la prima macchina a gas cominciò a essere costruita presso la Fonderia del Pignone di Firenze e, terminata nel 1856, fu esposta e fatta funzionare presso le Officine di Firenze della Ferrovia Maria Antonia.
Nel 1857 la Fonderia del Pignone costruì altre due macchine a gas.
Altri esemplari furono realizzati dalle Officine Escher Wyss & C. di Zurigo.
Nel 1864, Barsanti si recò in Belgio per curare la costruzione di un altro motore presso le Officine Cockerill. Ma, colto da improvvisa malattia, spirò il 19 aprile 1864, nella cittadina di Seraing. La sua salma fu sepolta a Firenze.
Oltre 20 anni dopo, nel 1888, mori a Firenze l’amico e fraterno collaboratore Felice Matteucci.
.
 
BELL Alexander Graham
(Edimburgo, 3 marzo 1847 – Beinn Bhreagh, 2 agosto 1922)
Americano di origine scozzese, insegnante di sordomuti e inventore del telefono.
Bell era professore di fisiologia della voce all’Università di Boston quando, nel 1876, brevettò la sua “macchina parlante elettrica”. Più tardi, nello stesso anno, ne diede la prima dimostrazione pubblica all’Esposizione di Filadelfia, organizzata per celebrare il 100°  anniversario della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti.
L’apparecchio trasmittente e quello ricevente erano a circa 150 metri di distanza, e Bell declamò nel microfono: “Essere o non essere, questo è il problema…”.
Quello stesso giorno, l’imperatore Pedro II del Brasile, che si trovava negli Stati Uniti in visita ufficiale, si sedette al ricevitore e vi udì la celebre frase dell’Amleto di Shakespeare. Balzò in piedi eccitatissimo e si mise a gridare: “Sento, sento!”.
In seguito Bell si ritiro a vivere in un’isola della Nuova Scozia.
“Mi sento ormai cosi distaccato dal telefono” soleva dire “che spesso mi domando se l’ho inventato proprio io, o se è stato qualcun altro del quale io ho letto… »
.
 
BENZ Karl
(Karlsruhe, 25 novembre 1844 – Ladenburg, 4 aprile 1929)
Tedesco, inventore della prima automobile funzionante, spinta da un motore a combustione interna.
Poco prima del 1880, Benz investi tutti i suoi risparmi nella costruzione di un prototipo di motore che egli stesso aveva progettato. Il motore di Benz era cosi promettente, che egli trovò ben presto un finanziatore, e nel 1883 aprì una fabbrica a Mannheim, in Germania, per iniziarne la produzione.
Due anni dopo collaudava la prima automobile: un triciclo con le ruote di gomma piena, capace di raggiungere la velocità massima di 15 km/h. Prima della fine dello stesso anno, Benz diede una dimostrazione pubblica delle prodezze della sua automobile, e fu anche protagonista del primo incidente automobilistico del mondo, quando andò a cozzare contro un muro, a Mannheim.
Ma nel 1888 la sua automobile era già in vendita e, sei anni dopo, la prima automobile importata in Inghilterra fu una Benz.
.
 
BERLINER Emile
(20 maggio 1851 – 3 agosto 1929)
Tedesco emigrato in America, inventore del grammofono e del disco.
Dopo aver dato il suo contributo allo sviluppo del telefono, Berliner passò al campo della registrazione del suono.
Nel 1888 presentò il suo grammofono con disco piatto, in cui una puntina si spostava lungo un solco scavato su tutta la superficie del disco. Ben presto l’invenzione di Berliner, riducendo la distorsione dei suoni incisi, sostituì il fonografo, inventato nel 1877 da Thomas Alva Edison, nel quale uno stilo si spostava su e giù, lungo un cilindro rotante.
.
 
BIRO Ladislao José 
(Budapest, 29 settembre 1899 – Buenos Aires, 24 novembre 1985)
Ungherese, artista e giornalista, inventore della penna a sfera.
Quand’era redattore di una rivista di Budapest, l’attenzione di Biro fu attratta dal tipo d’inchiostro a rapida essiccazione usato dai tipografi. Si chiese se un principio analogo non si sarebbe potuto applicare alla scrittura a mano, e verso la metà degli anni Trenta ideò una penna – la penna a sfera – che non macchiava.
Nel 1918 chiese il brevetto per questa invenzione ma, prima che gli fosse concesso, scoppiò la Seconda Guerra Mondiale e, per sfuggire ai nazisti, Biro scappò in Francia, di qui in Spagna e in Argentina.
Nei primi anni Quaranta, con l’aiuto del fratello Georg, ex chimico, perfezionò la penna a sfera e si mise a fabbricarla a Buenos Aires.
Nel 1944, ne vendette i diritti a uno dei suoi finanziatori che la produsse per le forze armate inglesi e americane.
In seguito il brevetto fu ceduto alla ditta francese Bic, che oggi produce oltre 10 milioni di penne a sfera al giorno, vendute in tutto il mondo.
Biro visse poi quasi dimenticato in America Meridionale,  ben misero era il compenso ricevuto per un’invenzione che ha fatto del suo nome una parola sulla bocca di tutti in tutto il mondo.
.
 
BISSELL  Melville Reuben
(Hartwick, NY25 settembre 1843 – Grand Rapids , Michigan 15 marzo 1889 )
Americano, inventore del battitappeto.
Intorno al 1870, Bissell, proprietario di un florido negozio di terraglie a Grand Rapids, nel Michigan, incominciò a soffrire di emicranie dovute a un’allergia alla polvere di paglia degli imballaggi delle porcellane. Per eliminare la polvere, inventò una scopa azionata a mano, munita di una spazzola rotante. La brevettò nel 1876 e poi vi aggiunse qualche perfezionamento, come le rotelline di gomma, per esempio.
In un primo tempo, a fabbricare e montare le nuove macchine provvidero lo stesso Bissell e la moglie, aiutati da alcune operaie a ore. Ma presto Bissell fondò una società per la produzione di battitappeti e apri la prima fabbrica, che produsse e lanciò in tutto il mondo le “macchine che fanno risparmiare fatica” .
.
 
BRAILLE Louis
(Coupvray, 4 gennaio 1809 – Parigi, 6 gennaio 1852)
Educatore francese, inventore dell’omonimo sistema di scrittura e lettura per non vedenti.
Braille rimase cieco all’età di tre anni, quando un coltello, col quale stava giocando nel laboratorio di pelletteria del padre, gli sfuggi di mano, ferendolo a un occhio.
L’infezione sopravvenuta gli fece perdere la vista a entrambi gli occhi.
anni dopo, Braille vinse una borsa di studio per frequentare l’Istituto Nazionale dei giovani ciechi, a Parigi, dove alcuni allievi stavano imparando a leggere con lettere impresse in rilievo su fogli di carta. Quello stesso anno – il 1819 – un capitano dell’esercito francese, Charles Barbier, inventò un sistema, che chiamò “scrittura notturna”, grazie al quale si potevano scambiare messaggi nell’oscurità dei campi di battaglia, variando opportunamente uno schema base di 12 punti in rilievo.
In seguito Barbier diede una dimostrazione della sua “scrittura” all’Istituto Nazionale e Braille, che aveva allora 15 anni, la adattò a uso dei ciechi.
L’alfabeto Braille venne pubblicato nel 1829, tre anni dopo che il suo inventore era diventato uno degli insegnanti dell’Istituto.
Nel 1837 egli presentò una versione più elaborata della sua scrittura a puntini in rilievo.
Ma fu soltanto nel 1932 che l’alfabeto Braille venne universalmente riconosciuto come il principale sistema di lettura e scrittura per non vedenti.

 .

B – GRANDI INVENTORI

A – B – CD – E – F – G – H – I – J – K – L – MN – O – PRST – U – VW – X – Y – Z