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LAND  Edwin Herbert
(Bridgeport, 7 maggio 1909 – Cambridge, 1º marzo 1991)
Fisico americano, inventore della macchina fotografica Polaroid.
Abbandonati gli studi universitari ad Harvard, verso la metà degli anni Trenta Land cominciò a compiere esperimenti sulla polarizzazione della luce, un fenomeno per cui le onde luminose vibrano tutte su uno stesso piano, attenuando la riflessione dei raggi abbaglianti del Sole.
Nel 1917, Land costituì la Polaroid Corporation, che fabbricava prismi, occhiali e vetri accoppiati, tutti basati sul principio della polarizzazione.
Nella Seconda Guerra Mondiale la polarizzazione venne utilizzata per i cannoni antiaerei e per i telemetri.
Nel 1947, infine, Land inventò la macchina fotografica Polaroid, con la quale si ha una stampa fotografica finita in circa un minuto. Fu questo uno dei maggiori contributi alla diffusione della fotografia presso il pubblico, dal 1885, da quando George Eastman introdusse sul mercato la pellicola fotografica a rullini.
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LARREY Dominique-Jean
( Beaudéan, 8 luglio 1766 – Lione, 25 luglio 1842)
Medico personale di Napoleone, inventore dell’ambulanza, od ospedale da campo mobile.
Durante la guerra franco-austriaca del 1792, Larrey rimase inorridito dal ritardo con cui si prestavano le cure ai soldati feriti. Spesso questi erano costretti ad aspettare anche 36 ore prima di essere trasportali in ospedale su carrette traballanti.
Larrey progettò allora un’ambulanza più leggera e munita di molle, capace di muoversi facilmente e speditamente sui campi di battaglia, trasportando medici e attrezzature sanitarie.
Due anni dopo Napoleone ordinò per l’esercito una serie di questi veicoli, trainati da cavalli, e dichiarò: “Oggi i chirurghi condividono i pericoli del soldato. In mezzo al fuoco dei cannoni essi prestano le loro cure. Larrey ha tutta la mia stima e la mia gratitudine!”
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LIPPERSHEY Jan
(Wesel, 1570 – Middelburg, settembre 1619)
Fabbricante di occhiali olandese, pioniere del cannocchiale.
Un giorno del 1608, un apprendista di Lippershey si mise a guardare per caso attraverso due lenti, messe l’una dietro l’altra a qualche centimetro di distanza, e rimase molto sorpreso nel vedere oggetti distanti come se fossero vicini.
Lippershey prese allora le due lenti e le montò alle estremità di un tubo, creando cosi uno dei primi cannocchiali. E pensò subito che lo strumento sarebbe stato molto utile in caso di guerra, potendo ingrandire le immagini delle navi e delle forze militari nemiche.
Il governo olandese pagò a Lippershey 900 fiorini per questa invenzione, ma nello stesso anno l’idea gli venne sottratta e lo strumento venne messo in vendita a Londra, a Parigi, in Germania e in Italia.
Nel 1610 la notizia del cannocchiale giunse a Galileo Galilei, che ne costruì un esemplare basandosi esclusivamente su deduzioni.
Nonostante le tesi sostenute a favore, non fu Galileo a inventare quello strumento, che Lippershey aveva originariamente chiamato kijker, cioè “scrutatore”.

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