N – GRANDI INVENTORI

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NATTA Giulio
 (Porto Maurizio, 26 febbraio 1903 – Bergamo, 2 maggio 1979)
In una lunga carriera scientifica, coronata dal Premio Nobel
per la chimica nel 1963, Natta depositò più di mille brevetti.
Le sue ricerche nel campo della polimerizzazione portarono
alla realizzazione di materie plastiche di grande utilità.
Nato in provincia di Imperia il 26 febbraio 1903, dopo gli studi secondari a Genova si laureò in ingegneria chimica al Politecnico di Milano nel 1924.
Professore di chimica generale all’Università di Pavia nel 1933 e nell’Ateneo di Roma nel 1935, dal 1938 al 1979, anno della sua morte, ha diretto ininterrottamente l’Istituto di Chimica Industriale del Politecnico di Milano.
Fra le prime ricerche scientifiche di Natta sono da ricordare la sintesi dell’alcol metilico e la produzione della gomma sintetica.
Negli anni 1910-1940, sviluppò le sue ricerche fondamentali sulla polimerizzazione.
Il nome di Natta è infatti legato alla scoperta del polipropilene isotattico e di altri nuovi polimeri dotati di peculiari proprietà e adatti a interessanti applicazioni.
Il polipropilene, ricavato dal petrolio, risultò facilmente convertibile in fibre di grande tenacità e in pellicole trasparenti e flessibili. Oggi questo prodotto è messo in commercio in Italia con i nomi di moplen® e meraklon®.
Per questa scoperta Natta ricevette il Premio Nobel per la chimica, nel 1963.
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NOBEL Alfred
(Stoccolma, 21 ottobre 1833 – Sanremo, 10 dicembre 1896)
Pacifista convinto, Alfred Nobel sperava che la potenza del suo esplosivo fosse un argomento efficace per scongiurare le guerre.
Svedese, inventore della dinamite e fondatore del Premio Nobel.
Nel 1840, il chimico italiano Ascanio Sobrero scopri la nitroglicerina. Nobel si propose di “domare” quell’esplosivo liquido ad alto potenziale. Ma nel 1864 la sua fabbrica di nitroglicerina, nei pressi di Stoccolma, saltò in aria, uccidendo il fratello minore Emil e quattro operai. Ciononostante Nobel continuò i suoi esperimenti e nel 1867, miscelando la nitroglicerina con sostanze assorbenti, produsse la dinamite. Si rivelò un esplosivo più stabile, che scoppia solo se innescato con una capsula detonante.
Nobel considerò il suo “esplosivo di sicurezza” come un mezzo di difesa nazionale, che portava in sé – cosi credeva – il segreto di una pace permanente nel mondo.
Nobel stanziò 4 miliardi del suo patrimonio per istituire un premio internazionale per la pace da concedere ogni anno. Nacque cosi, nel 1901, il Premio Nobel, assegnato anche per i campi della fisica, chimica, medicina e letteratura.

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