G – GRANDI INVENTORI

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GALILEI Galileo
(Pisa, 15 febbraio 1564 – Arcetri, 8 gennaio 1642)
Matematico, fisico e astronomo italiano, fondatore della scienza moderna, inventore, fra l’altro, del termometro. Volendo misurare la temperatura dell’aria, nel 1592 Galileo costruì un termoscopio, o termometro a gas, nel quale il gas si espandeva con il calore e si contraeva con il freddo. Ma lo strumento non dava molto affidamento e nel XXVII secolo venne perfezionato dal fisico francese Guillaume Amontons.
L’esatta tesi di Galileo, basata su osservazioni con il cannocchiale, che la Terra e gli altri pianeti girano intorno al Sole venne giudicata eretica dalla Chiesa e Galileo venne processato.
Dichiarato colpevole, ritrattò e passò gli ultimi otto anni della sua vita agli arresti domiciliari.
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GALLUP George
(Jefferson, 18 novembre 1901 – Tschingel, 26 luglio 1984)

Psicologo americano, ideatore dei sondaggi d’opinione.

Nel 1935, mentre era direttore delle ricerche in una agenzia pubblicitaria di New York, Gallup inaugurò l’American Institute of Public Opinion. Servendosi dei metodi di ricerca di mercato, egli e i suoi colleghi interrogarono diversi “campioni di popolazione” invitandoli a esprimere il loro punto di vista su vari problemi del momento.
L’anno successivo venne inaugurato il British Institute of Public Opinion, e Gallup ottenne il primo grande successo, predicendo che il democratico Franklin D. Roosevelt avrebbe sconfitto il rivale repubblicano Alfred M. Landon nella corsa alla presidenza degli Stati Uniti.
Nonostante alcuni clamorosi insuccessi – fra cui quello di non aver previsto la caduta del presidente americano Harry Truman nel 1948 – i sondaggi Gallup, come quelli di altri metodi concorrenti, rivestono oggi un ruolo di primo piano nelle elezioni politiche.
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GILLETTE  King Camp
(Fond du Lac, 5 gennaio 1855 – Los Angeles, 9 luglio 1932) p.d.
Inventore americano, creatore della lametta e del rasoio di sicurezza.
Un giorno, nel 1895, Gillette, allora piazzista di articoli di ferramenta, mentre si stava radendo davanti a uno specchio con un comune rasoio, osservò che solo una parte della lunghezza della lama veniva usata, e considerò inoltre quanto fosse pericoloso radersi e quanto tempo si perdesse a passare il rasoio sulla coramella per affilarlo. Si ricordò allora del consiglio che gli aveva dato il suo ex principale William Painter, inventore del tappo a corona per bottiglie: “Perché non inventi qualcosa da usare e gettar via? Il cliente continuerebbe cosi a tornare per comprarne ancora”.
E allora Gillette ideò il rasoio di sicurezza a doppia lama, che brevettò nel dicembre del 1901.
La produzione della sua società di rasoi di sicurezza iniziò nel 1904, ma alla fine di quell’anno si erano venduti solo 51 rasoi e 168 lamette.
Ben presto, però, l’invenzione attecchì. Alla fine del 1906 le vendite erano rapidamente salite a 90.000 rasoi e circa 12 milioni e mezzo di lamette, facendo di Gillette un uomo ricco e molto famoso.
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GODDARD Robert Hutchings
(Worcester, 5 ottobre 1882 – Baltimora, 10 agosto 1945)
Fisico americano, universalmente considerato il padre dei razzi spaziali.
Non ancora ventenne, Goddard si sentiva fortemente attratto dalla missilistica, e nel 1914 divenne docente di fisica alla Clark University, nella città navale di Worcester, nel Massachusetts.
Quell’anno brevettò due ordigni a razzo, e nel 1919 pubblicò un libro intitolato A Method of Reaching Extreme Abitudes.
Nel 1926, Goddard cominciò a mettere in pratica quello che era annunciato nel titolo di quel libro, compiendo con successo i primi esperimenti con razzi a propellente liquido, in un campo della fattoria di sua zia Effie ad Auburn, una località del Massachusetts.
l primi razzi erano lunghi solo un metro e mezzo circa. Ma nel 1929 Goddard lanciò un ruzzo più
grande che, per la prima volta al mondo, recava a bordo degli strumenti, un termometro, un barometro e una piccola macchina da presa. Questo nuovo razzo era tanto rumoroso che la gente se ne lamentò con la polizia, e a Goddard venne ordinato di non lanciarne più.
Per questo motivo e per la sua reputazione di “svitato”, il suo lavoro non ebbe mai un appoggio ufficiale. Ma l’aviatore Charles A. Lindbergh, che nel 1927 aveva compiuto la prima trasvolata dell’Atlantico, venuto a conoscenza dei guai di Goddard, persuase l’industriale e filantropo americano Daniel Guggenheim a concedergli una sovvenzione di 50.000 dollari.
Goddard usò quella somma per impiantare una stazione sperimentale nel deserto del Nuovo Messico, dove costruì e lanciò razzi che raggiungevano velocità superiori agli 800 km/h e altezze di 2.500 metri.
Nel 1935, fu  il primo a lanciate un razzo a propellente liquido con velocità superiore a quella del suono (che è di 1.200 km,/h).
Goddard ottenne più di 200 brevetti missilistici, e alcune delle sue realizzazioni, come il razzo a più stadi, costituirono la base degli odierni razzi vettori a tre stadi.
Eppure, la sua opera non venne mai presa in considerazione dal governo degli Stati Uniti, nonostante Goddard avesse progettato, durante la Seconda Guerra Mondiale, dei propulsori a reazione per facilitare il decollo degli aerei dai ponti delle portaerei.
Molto usato fu anche il bazooka, una specie di cannone anticarro, un’invenzione precedente di Goddard. Ma solo dopo la sua morte, e dopo che l’era spaziale era già cominciata, l’importanza di Goddard venne finalmente riconosciuta. E il governo degli Stati Uniti pagò 1 milione di dollari per usarne i brevetti.
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GUILLOTIN Joseph-Ignace
(Saintes, 28 maggio 1738 – Parigi, 26 marzo 1814)
Professore di patologia e anatomia, introdusse in Francia la ghigliottina.
Una “macchina per decapitare” era stata inventata dai Persiani ed era usata in varie parti dell’Europa occidentale – fra cui l’Inghilterra e la Scozia – prima che Guillotin ne presentasse la propria versione a Parigi durante la Rivoluzione Francese. Egli ne vantò le doti di “rapidità e umanità” in contrasto con la scure, che qualche volta non riusciva a uccidete la vittima al primo colpo, e dichiarò che il condannato non avrebbe sentito altro che “un leggero brivido alla nuca”.
Nel marzo del 1792, l’uso della ghigliottina venne incorporato nel codice penale francese, e il mese successivo, un rapinatore, di nome Jacques Pelletier, fu il primo a essere decapitato con la nuova macchina.
Per molto tempo Guillotin aveva preso a cuore le “barbare punizioni” che venivano inflitte ai criminali, e spiegava che poco prima della sua nascita, sua madre era rimasta sconvolta alla vista di un delinquente torturato sulla ruota, un meccanismo su cui il condannato veniva legato e poi battuto a morte o fatto a brani.
“Da mia madre” diceva, “ho ereditato il mio amore per la giustizia temperato dalla pietà”.
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GUTENBERG Johann 
(Magonza, 1394-1399 circa – Magonza, 3 febbraio 1468) p.d.
Tipografo tedesco. introdusse in Europa la stampa a caratteri mobili.
Fin verso il 1450, i libri venivano copiati a mano, il che costituiva un procedimento lento e laborioso. Ma verso quell’anno, Gutenberg incominciò a produrre libri stampati con un torchio
appositamente progettato, ottenendo una resa molto superiore.
La sua prima opera di notevole importanza fu una Bibbia di 1.282 pagine- detta la Bibbia Gutenberg – della quale vennero tirate 300 copie.
Oggi, le 21 copie complete ancora esistenti – stampate in latino, su pagine divise in due colonne con 42 righe ciascuna – sono tra i libri più ricercati e preziosi del mondo.
Nel 1978. una di queste Bibbie venne acquistata dall’Università americana del Texas per quasi due milioni e mezzo di dollari: un prezzo da primato mondiale per un libro stampato.
Nonostante l’idea rivoluzionaria l’invenzione non arricchì Gutenberg. Avendo contratto dei debiti con uno dei suoi soci, il tipografo Johann Fust, costui si prese le macchine stampatici. E fu lo stesso Fust a pubblicare le Bibbie.
Gutenberg mori in miseria, proprio nel momento in cui il suo sistema di stampa stava dando vita all’editoria europea, per poi diffondersi in tutto il mondo.

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