CURARSI CON LA CIPOLLA

LA CIPOLLA

 

La cipolla è strettamente imparentata all’aglio ed è come lui simbolo di vitalità. Soffermatevi a guardare; questo pancione, rosso o rosa con il gambo verdolino; a me ricorda la fecondità della natura. Ci sono cipolloni rossi o bianchi e cipolline piccole, croccanti, squisite e profumate. Ci sono contadini che basano la loro alimentazione sulla cipolla (con pomodoro, olio d’oliva e pane): a vederli non si direbbe che soffrano di questa dieta. Ho conosciuto un amico sportivo che si “drogava” con la cipolla, un doping peraltro innocuo e consentito. Un nottambulo mi confessò che non poteva fare a meno di una bella minestra di cipolla prima di affrontare le sue notti di follia… Infatti la cipolla è afrodisiaca in quanto ristabilisce un equilibrio fra i vari componenti dell’organismo. Alle donne dà un incarnato stupendo, un colore che ha della rosa e del giglio assieme. Alle mie amiche che si preoccupano di “puzzar di cipolla”, consiglio gli stessi stratagemmi che consiglio per l’aglio: cioè una spruzzatina di menta, qualche goccia di essenza di angelica, una mela grattugiata, un cucchiaio di miele, qualche foglia di prezzemolo o di cerfoglio o un chicco di caffè da masticare… .
C’è chi dice che la cipolla sia originaria dell’Afghanistan e della Persia, è un fatto però che era già coltivata, millenni prima dell’era cristiana, dagli egizi e dai caldei. I greci ne facevano un consumo enorme come pure i romani e i nostri antenati del Medio Evo. Se si dovesse fare una gara fra le piante guaritrici, la cipolla risulterebbe vincente a pari merito con l’aglio. Le cipolle del Sud, più dolci, sono più appetibili di quelle del settentrione, più aspre ma più ricche di virtù medicinali. Vi consiglio comunque di mangiare cipolla in qualsiasi modo. Cruda, con un po’ di sale o in insalata, è un alimento sanissimo anche se un po’ pesante per gli stomaci cagionevoli. Cotta, fa bene a tutti e conserva intatte le vitamine di cui è ricca, stimola la digestione, depura l’intestino ed ha un’azione benefica nel caso in cui si trovino nell’apparato gastro-intestinale dei cibi non completamente digeriti e di conseguenza previene il nervosismo eccessivo, l’insonnia, l’arteriosclerosi, l’ipertensione e perfino alcune forme di cancro.
Non si fermano qui le virtù della cipolla: è fortemente diuretica e basta strofinarne una metà sui reni o sul basso ventre per vedere subito aumentare di un buon quarto la diuresi.
La cura a base di cipolla, praticata in maniera intensiva o regolare su tempi lunghi, è una vera benedizione per quanti soffrono di coliche renali, calcoli ai reni o alla vescica, edemi, ritenzione delle urine, albuminuria, gotta o reumatismi. La cipolla, inoltre, facilita l’espulsione delle tossine tramite il sudore (importantissimo quando si soffre di malattie infettive). È antiscorbutica grazie al suo alto contenuto di vitamina C, è antidiabetica perché uno dei suoi principi attivi, il glucochinino, riduce il tasso di zucchero nel sangue. Come l’aglio è vermifuga ed ha delle notevoli doti antisettiche: un impacco a base di succo di cipolla previene infezioni provocate da ferite o scottature minori. La cipolla è un meraviglioso detersivo per la pelle e merita tutta la stima delle belle donne e degli adolescenti esasperati dall’acne. A chi è sul punto di metterci una croce sopra, restituisce l’appetito sessuale. Mangiata cotta, calma i nervosi, gli angosciati, i sofferenti di palpitazioni, diventa un valido calmante degli stati spasmodici (tosse, asma) e un ottimo rimedio contro raffreddori e mali di gola.
Fra le molteplici applicazioni della cipolla non voglio trascurare qui i cataplasmi (efficacissimi contro i mali di testa e per favorire la guarigione della meningite), le applicazioni di cipolla cruda (sui morsi di insetti, di ragni, di cani), la cipolla riscaldata (applicata sul collo contro i mali di gola o sulle emorroidi), la cipolla cotta sotto la cenere (strofinata sui geloni, le screpolature, le ragadi, gli ascessi, i foruncoli, le ulcerazioni) e il succo fresco di cipolla (rimedio sovrano contro le punture di api e di vespe).


RACCOLTA

La cipolla, nell’orto, vi darà le più grandi soddisfazioni: quella di poterla mangiare appena colta col sale, senza correre il pericolo di avvelenarvi con concimi chimici o pesticidi con i quali vengono irrorate tutte le verdure “industriali” più comuni. Ne ricaverete un’infinità di gioie gastronomiche, dalle insalate, alle minestre, alle pizze: lascio che la fantasia della massaia si scateni in questo campo; il risultato è sempre ottimo. Questa verdura si adatta a qualsiasi clima pur avendo una preferenza per i terreni leggeri. Seminate in primavera o piantate i bulbi in autunno a 3 o 4 centimetri di profondità.

PREPARAZIONE E IMPIEGO

INFUSO di cipolle fresche: mettete due belle cipolle rosse tagliate a fette in un litro d’acqua; bevete il liquido durante la giornata. (Cura di primavera per eliminare le tossine. Stessa dose per 3 o 4 giorni.)

DECOTTO al miele (cura primaverile o come depurative o come vermifugo): mettete 4 o 5 cipolle in un litro d’acqua; aggiungete del miele a volontà durante l’ebollizione (Da 3 a 4 tazze a giorno.)

VINO (diuretico, ricostituente): schiacciate 3 o 4 belle cipolle in un litro di buon vino bianco e unitevi 100 grammi di miele; lasciate riposare per 15 giorni; filtrate. (Da 3 a 4 cucchiai da minestra al giorno.)

VINO (vermifugo): tagliate sottilmente una bella cipolla in mezzo litro di vino rosso; lasciate macerare per 48 ore; filtrate. (Un bicchiere la mattina a digiuno.)

TINTURA: tritate una cipolla cruda e fatela macerare per una settimana in eguale peso d’alcool a 90°; filtrate. (2 cucchiaini da caffè al giorno.)

CATAPLASMI di cipolla cruda: contro le emicranie e i mali di testa, da applicare sulle tempie; contro la meningite, da applicare sulla sommità del capo; contro le febbri, e particolarmente la tifoide, da applicare sui piedi per 8 ore.

CATAPLASMI di cipolla cotta: da applicare sulle punture d’insetti, sui morsi di cani e di gatti, ecc.

CIPOLLE CALDE: da applicare sulla gola (angine, bronchiti), sulle piaghe, o anche localmente, contro le emorroidi).

CIPOLLE COTTE SOTTO LA CENERE: molto efficaci per curare ascessi, foruncoli, geloni, screpolature, ecc.

BAGNL ALLE MANI E PEDILUVI: ottimo diuretico e curativo di acne e bronchite. 1 o 2 cipolle grattugiate per litro d’acqua.

SUCCO di cipolla cruda: per lenire punture di api o vespe.

CREMA D1 BELLEZZA: cuocete 3 cipolle schiacciate finemente in un poco di strutto a fuoco lento. Mescolate accuratamente e aggiungete un cucchiaio di miele, un bicchierino di acqua di rose e una tazza di latte. Quando la crema sarà ben omogenea, la applicherete sulle macchie della pelle, la couperose, la pelle a “buccia d’arancio” e le rughe.

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ERBE MEDICINALI – FITOTERAPIA

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ATTENZIONE: Tutte le notizie e curiosità contenute in questo pagina hanno esclusivamente scopo informativo e non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
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