LE GRANDI SCOPERTE ARCHEOLOGICHE

V secolo a.C. – Tucidide si serve degli avanzi archeologici per la ricostruzione della storia primitiva greca.

I secolo a.C. – Cicerone scopre a Siracusa la tomba di Archimede.

XII—XIII secolo d.C. – Guido delle Colonne, in una storia della distruzione di Troia, dà una descrizione del tempio di Gela in Sicilia.

1425 – Il mercante Ciriaco di Ancona, durante i suoi viaggi nelle regioni del mondo classico, compie una grande opera di ricerca e di descrizione dei monumenti delle antiche città, raccoglie monete e ricopia iscrizioni.

1665 – Luigi XIV fonda il primo istituto che ha il compito di studiare i monumenti dell’antichità.

1798 – Durante la campagna d’Egitto, Dominique Vivant Denon, diplomatico e artista al seguito di Napoleone, riproduce con grande abilità e con la minuzia dell’incisore le opere monumentali erette migliaia di anni prima lungo il corso del Nilo.

1802 – In Mesopotamia, Friedrich Grotefend tenta di interpretare il significato dei segni cuneiformi tracciati sui marmi della mitica Persepoli, riuscendo a decifrare i nomi di Dario e Serse.

1814 – Giovanni Battista Belzoni porta alla luce la tomba faraonica di Sethos l, predecessore di Ramsete, e apre le piramidi di Gizah e di Chefren. Contemporaneamente il tedesco Richard Lepsius esplora numerose tombe nella Valle dei Re e il francese Auguste Marietta scopre le vestigia del culto degli antichi egizi per alcuni animali, adorati al pari degli dei e sepolti come tali.

1889 – L’americano John Lloyd Stephens insieme all’inglese Catherwood trova nell’Honduras le rovine di alcune piramidi a gradoni del popolo Maya.

1841 – Paul Botta, agente consolare francese a Mossul, nell’lraq, scopre casualmente i ruderi della città di Ninive, vecchia di 2400 anni.

1869 – Il tedesco Heinrich Schliemann, grazie alla perfetta conoscenza dell’Iliade omerica, rintraccia il luogo dove sorgeva l’antica Troia e i resti sovrapposti di città posteriori.

1872 – Hormuzd Rassam rinviene, in Mesopotamia, i segni di un’epopea leggendaria che ha per protagonista Gilgamesh, un essere per due terzi dio e un terzo uomo.

1879 – Edward Thompson, alla ricerca dei resti delle antiche civiltà precolombiane, rinviene il mitico cenote di Chichén Itzá, il pozzo sacro nel quale venivano gettate le fanciulle destinate, col loro sacrificio, a placare l’ira del dio della pioggia.

1881 – Emil Brugsch Bey, direttore del museo del Cairo, in seguito alla cattura di un profanatore di tombe, scopre un deposito di mummie reali e una quarantina di sepolture dei più importanti faraoni egizi.

1892 – William Petrie durante alcuni scavi trova, vicino ai resti dei colossi di Memnone (Egitto), l’ingresso della Piramide di Hawara e la tomba di Amenemhet.

1895 – Dopo lunghe ricerche nell’isola di Creta, l’inglese Arthur Evans diseppellisce le fondamenta di un grande palazzo molto simile a quelli di Micene e Tirinto, ma enormemente più vasto.

1898 – In Mesopotamia lo studioso tedesco Robert Koldewey identifica nelle cinque fila di mura concentriche che riesce a portare alla luce, le fortificazioni della città di Babilonia.

1902 – Theodor Davis, dopo lunghi scavi nella Valle dei Re, scopre la tomba di Amenophis IV e il busto di sua moglie Nefertiti.

1922 – Howard Carter, dopo anni e anni di ricerche, scopre il sepolcro del giovane faraone Tutankhamon, genero di Amenophis IV.

1928 – Leonard Woolley cerca nell’antica città di Ur i resti di un’antichissima civiltà, quella dei Sumeri, e rinviene importantissimi reperti.

1940 – In America vengono portate alla luce vestigia che forniscono testimonianze di una civiltà più antica di quella dei Maya e degli Aztechi. Appartengono alla città di Tula, vicina all’odierna capitale del Messico, e costituiscono la prova dell’esistenza della civiltà tolteca, prova confermata da tutta una serie di scavi effettuati dal 1930 in poi.

1965 – James Mallart dell’Istituto di Archeologia di Ankara, prova l’esistenza di fiorenti città sull’allopiano anatolico circa 7000 anni
a.C. col ritrovamento, in una caverna nei pressi del Mar Morto di papiri precedenti a qualsiasi testo rinvenuto sino ad oggi e contenenti brani dell’Antico Testamento tra cui una parafrasi della Genesi.