TIKAL, antica città Maja

Fonte immagine Wikipedia – Raimondo Ostertag

Tikal, la città della foresta

Tikal è la rovina di un’antica città, che probabilmente si chiamava Yax Mutal, trovata in una foresta pluviale in Guatemala. È uno dei più grandi siti archeologici e centri urbani della civiltà Maya precolombiana. Si trova nella regione archeologica del Bacino di Petén in quello che oggi è il nord del Guatemala. Situato nel dipartimento di El Petén, il sito fa parte del Parco Nazionale Tikal del Guatemala e nel 1979 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Nel VII secolo, nel cuore della foresta tropicale del Petén, dove gli uomini hanno dissodato il terreno, sorge la città Maya, monumentale e multicolore di Tikal. Le sue piramidi superano di gran lunga le cime degli alberi.

Situata nel centro del Tikal, la principale piramide raggiunge i 70 metri, è la più alta piramide maya! Alla sommità si trova un piccolo santuario dove i sacerdoti digiunano e si purificano prima delle cerimonie. Tutto intorno, sono costruiti templi, palazzi, un campo per giocare a palla e una grande piazza circondata da terrazze. I sacerdoti compiono i riti davanti ad un altare o ad una stele.

Un centro religioso

Solo i sacerdoti e i nobili risiedono permanentemente al centro della città. Vicino, il popolo vive in semplici capanne. In occasione delle grandi cerimonie religiose il re si para con i gioielli e i sacerdoti indossano costumi dai colori sgargianti ornati di piume di uccelli rari come il quetzal.

Perché le città sono sparite

Nel IX secolo, gli edifici religiosi e le dimore reali vengono abbandonate. In qualche decennio i monumenti spariscono sotto una folta vegetazione. Sono state avanzate molte ipotesi: terremoti, epidemie, invasioni, carestia,… Ma è probabile che i contadini si siano ribellati ai propri capi politici e religiosi e li abbiano obbligati a fuggire.