PIETRO VANNUCCI detto il PERUGINO

Autoritratto del Perugino dall’affresco del Collegio del Cambio a Perugia

PIETRO VANNUCCI detto il PERUGINO

Pietro di Cristoforo Vannucci, noto come Pietro Perugino, il Perugino o il divin pittore (Città della Pieve, 1448 circa – Fontignano, febbraio 1523), è stato un pittore italiano del Rinascimento. Fu considerato il maestro più importante della scuola umbra e fu maestro di Raffaello, il cui padre Giovanni Santi lo definì un “pittore divino” in una poesia indirizzata ai suoi contemporanei. Nelle prime opere di Raffaello la sua influenza è evidente.

Pietro Vannucci detto il Perugino lavora giovanissimo con il Signorelli e, dopo aver conosciuto, in un probabile soggiorno a Borgo San Sepolcro o ad Arezzo, Piero della Francesca, passa a Firenze, e rimane ammirato del vigore stilistico dei Pollaiolo. Egli non dispone di fantasia ricca né feconda, ma, scostandosi dal realismo dei toscani, prescrive alla sua arte un colorito e una forma, cui si conserva fedelissimo. Gli schemi delle composizioni hanno una regolarità che si ripete fino alla monotonia, ma la “libertà di respiro”, acutamente sentita in quelli orizzonti pieni di luce e d’aria limpida e fresca (i quali sostituiscono più amabilmente le architetture), è un presupposto della perfezione spirituale, che poté degenerare nel quietismo e nella maniera pietista.
Le fattezze dure di alcune opere primitive si correggono e si inteneriscono nei tipi ideali delle Vergini (dagli occhi timidi, dal naso fine e dalle piccole bocche), dei magri asceti e degli efebici guerrieri, in cui il cuore fervente non raggiunge l’espressione della forza virile. Il caldo vigore delle tinte s’intona alla purezza delle creature elette ed angeliche, che trasformano i tranquilli paesi dell’Umbria nelle più aerate regioni dello spirito, oasi celesti dei rapimenti dell’anima e dei sospiri della fede.

San Sebastiano e frammenti delle figure di San Rocco e San Pietro (1478)
Pietro Perugino (1448-1523)

Nell’Assunzione del Museo Civico di Sansepolcro, Pietro vive le incertezze della propria formazione: è grave e solido nel definire il volume cilindrico dei corpi, ma il San Sebastiano della Chiesa di Cerqueto, legato alla colonna, mistico e dolorante, con il capo curvo sulla spalla sinistra ed il busto girato di tre quarti, promette già due grandi affreschi, il Battesimo di Cristo e la Consegna delle chiari (Roma, Cappella Sistina, 1481).

Battesimo di Cristo (1482 circa)
Pietro Perugino (1448-1523)
Affresco cm 335 x 540
Cappella Sistina, Vaticano

Ad accrescere le grazie del primo partecipa il pennello delicato del Pinturicchio, e nel secondo il disegno e l’azione, la bellezza dei gruppi e la profondità delle espressioni non scemano l’importanza solenne del fatto, i cui elementi costitutivi sono in parte riflessi da Piero della Francesca e dal Signorelli, ma ravvivati nell’atmosfera umbra delle laudi. Con la Pietà della Galleria dell’Accademia di Belle Arti in Firenze, il Perugino porge un esempio di composizione inversa, abbassando nel mezzo il capo della Vergine, e sostenendo la ponderazione delle linee con fa fuga prospettica delle volte.

Consegna delle chiari ((1481–1482 circa)
Pietro Perugino (1448-1523)
Affresco cm 335 × 550
Cappella Sistina, Città del Vaticano

Il Cenacolo (Firenze, ex-Convento di Foligno) accetta l’iconografia di Andrea del Castagno e di Domenico Ghirlandaio, ma il rilievo si arrotonda, e qualche apostolo prelude alle figure asessuali della decadenza. La Vergine in trono e Santi di Santa Maria delle Grazie in Senigallia comincia a chiarire i rapporti con Raffaello; il San Sebastiano del Louvre – prototipo di quello nella Madonna e Santi degli Uffizi – e la Crocifissione di Santa Maria Maddalena dei Pazzi in Firenze risentono d’una morbida immacolatezza che poi, e troppo sovente, peggiora nella “sentimentalità mercantile”.

San Sebastiano (1490 circa)
Pietro Perugino (1448-1523)
Olio su tavola cm 176 x 116
Museo del Louvre, Parigi

VEDI ANCHE . . .

ARTE DEL RINASCIMENTO

ARCHITETTURA DEL QUATTROCENTO

LA SCULTURA DEL QUATTROCENTO

LA PITTURA DEL QUATTROCENTO

MASOLINO DA PANICALE

MASACCIO

BEATO ANGELICO

BENOZZO GOZZOLI

ANDREA DEL CASTAGNO

Paolo Doni detto PAOLO UCCELLO

DOMENICO VENEZIANO

PIERO DELLA FRANCESCA

ALESSO BALDOVINETTI

LUCA SIGNORELLI

FILIPPO LIPPI

ANTONIO POLLAIOLO

ANDREA VERROCCHIO

PIETRO VANNUCCI detto il PERUGINO

RINASCIMENTO – PERUGINO

SPOSALIZIO DELLA VERGINE – Pietro Perugino

SANDRO BOTTICELLI

Continua…….

.