COMPOSIZIONI MUSICALI – FUGA

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COMPOSIZIONI MUSICALI 

FUGA

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La fuga è una delle più importanti e complesse forme musicali occidentali e segue l’evoluzione in campo strumentale della tecnica del contrappunto, che definisce le norme per la composizione di due o più linee melodiche differenti sovrapposte. La fuga, divenuta popolare agli inizi del Seicento, è una forma rigorosa di contrappunto fiorito ed è caratterizzata da una struttura tripartita le cui fasi sono: esposizione dei temi principale e secondario, divertimento, cioè passaggio ad altre tonalità e infine stretto, ovvero una successione rapida di imitazioni del tema principale. Il più grande e originale compositore di fughe fu J.S. Bach, che scrisse due libri di preludi fughe per clavicembalo, nonché di fughe per organo, per gruppi da camera e per orchestra.

Tramontata l’epoca barocca, la fuga perse il suo ruolo di primo piano, ma continuò ad essere utilizzata nella musica sacra e tornò nuovamente in auge nelle partiture di molti compositori moderni.

FUGHE FAMOSE

1750 – L’arte della fuga, J.S. Bach
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1791 – ‘Kyrie’ dal Requiem, Mozart
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1826 – Grande fuga, Beethoven
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1832 – Stabat mater, Rossini
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1841 – Fuga in Mi minore n. 1, Mendelssohn
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1868 – Fughe dal Requiem tedesco, Brahms
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1869 – Petite messe solennelle, Rossini
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1874 – ‘Sanctus’ dal Requiem, Verdi
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1893 – Scena finale del Falstaff, Verdi
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1917 – Le tombeau de Couperin –  Ravel
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1942 – Ludus tonalis, Hindemith
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1951 – 24 preludi e fughe, Shostakovich

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Immagine di copertina: (Vedi scheda)
Notte stellata – Vincent Van Gogh – 1889 
New York, The Museum of Modern Art
Olio su tela cm 72 x 92
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