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CONTRABBASSO
Alto circa due metri, il contrabbasso è lo strumento più grande della sezione degli archi ed è quello che emette i suoni più bassi dell’intera orchestra, di cui è un componente fondamentale. Per le sue caratteristiche ritmiche e melodiche è indispensabile nella musica jazz.
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L’antenato del contrabbasso è il violone, che appartiene alla famiglia della viola ed è caratterizzato da cordatura più bassa. “Adottato” dalla famiglia del violino, il contrabbasso ha svolto un ruolo fondamentale nella sezione degli archi dell’orchestra (le orchestre moderne ne prevedono addirittura otto).
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Beethoven fu tra i primi a scrivere partiture per contrabbasso solista, e vari musicisti seguirono il suo esempio: al contrabbasso sono stati dedicati oltre 200 concerti e alcuni celebri pezzi cameristici, come il Settimino di Beethoven e La trota di Schubert.
Anche compositori moderni lo hanno reso protagonista di brani musicali, come Prokofiev nella sua ricerca di effetti sonori inconsueti. Infine Charles Mingus, virtuoso del contrabbasso jazz, ha contribuito ad ampliare il repertorio e le straordinarie capacità espressive di questo strumento.
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LA TECNICA
La mano destra impugna l’archetto, mentre la sinistra si muove lungo la tastiera (sotto), premendo sulle corde per variarne la lunghezza e produrre i suoni. |
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LA FAMIGLIA DEL VIOLINO
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ESTENSIONE MUSICALE
Nota più alta:
Il Re sopra il Do centrale
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Nota più bassa:
Il Do, tre ottave sotto il Do centrale, ottenuto aggiungendo una quinta corda.
L’estensione tonale è di poco superiore a tre ottave
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POSIZIONE NELL’ORCHESTRA
I contrabbassi sono situati all’estrema destra della formazione orchestrale, dietro i violoncelli. Il contrabbasso solista viene portato davanti all’orchestra. |
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PERCUSSIONI A SUONO DETERMINATO
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