2 – CARAVAGGIO – Vita e opere

CARAVAGGIO

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La parabola di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio si consuma tutta nel breve volgersi di un quindicennio. Dopo le prime prove lombarde, l’artista giunge a Roma ed entra nella bottega del Cavalier d’Arpino (Giuseppe Cesari) occupandosi di quadri di fiori e frutta. Egli trasforma ben presto però, secondo la sua personale visione, il tema: ne è altissima prova la Canestra di frutta (1600 ca.; Milano, Ambrosiana) con la lucidissima definizione plastica degli oggetti e il taglio prospettico del primo piano. Cosi anche nel Riposo nella fuga in Egitto (1599 circa; Roma, Galleria Doria-Pamphili) il tono di domestica intimità della scena supera ogni residua convenzionalità.

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Conversione di San Paolo sulla via di Damasco (1601 circa)
Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1610)
Cappella Cerasi, Santa Maria del Popolo, Roma
Olio su tela cm 230 x 175

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La protezione del cardinale Francesco M. Del Monte gli apre la strada -a grandi committenze. Due sono i principali cicli romani del Caravaggio: quello della Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi (1599-1602) e quello della Cappella Cerasi in S. Maria del Popolo (1600-1601). Nella Cappella Contarelli dipinge le storie di S. Matteo: a sinistra la Vocazione, a destra il Martirio, sull’altare S. Matteo che scrive il Vangelo (ci resta ora la seconda versione del tema, poiché la prima era stata rifiutata dal committente per l’eccesso di realismo). Nella Vocazione in particolare si esprime l’alta moralità di Caravaggio: la luce (manifestazione della grazia di Dio) penetra improvvisamente e illumina una taverna buia ed equivoca, assecondando il gesto di Cristo che indica Matteo. La rivelazione è inaspettata e sconvolgente. Le forme sono plasticamente tornite dal gioco del potente chiaroscuro.
Nella Cappella Cerasi, Caravaggio dipinge la Conversione di S. Paolo sulla via di Damasco ed il Martirio di S. Pietro.

Nel 1606 si chiude drammaticamente la fase romana: il pittore uccide nel corso di una rissa un uomo ed è costretto a fuggire a Napoli, poi a Malta ed in Sicilia.
Durante il soggiorno maltese l’artista esegue l’enorme tela con la Decollazione di S. Giovanni (1608, La Valletta, Oratorio della Cattedrale di San Giovanni) in cui colpiscono gli straordinari effetti luministici e il mutato rapporto tra spazio e figure.
Anche la tappa siciliana fu feconda di risultati artistici tra ì più notevoli, come testimoniano i dipinti eseguiti a Siracusa (Seppellimento di Santa Lucia, 1608) e a Messina (Resurrezione di Lazzaro, 1609). La concitazione stilistica e i fremiti della luce guizzante sui corpi contribuiscono a svolgere in termini estremi le novità già notate nella Decollazione.

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Fanciullo con canestro di frutta (1592 circa)
Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1610)
Olio su tela cm 70 × 67
Roma, Galleria Borghese

Immagine di copertina:
San Gerolamo scrivente (1606 circa)
Michelangelo Merisi da Caravaggio (1573
Olio su tela cm 112 × 157
Roma, Galleria Borghese.

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CARAVAGGIO – La riforma del Caravaggio ed i caravaggeschi

La vita di Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO

1 – CARAVAGGIO – Vita e opere

2 – CARAVAGGIO – Vita e opere

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DECOLLAZIONE DEL BATTISTA – Caravaggio

BACCO – Caravaggio

SAN GIOVANNI BATTISTA – Caravaggio

SUONATORE DI LIUTO – Caravaggio

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SETTE OPERE DI MISERICORDIA – Caravaggio

SEPPELLIMENTO DI SANTA LUCIA – Caravaggio

RIPOSO NELLA FUGA IN EGITTO – Caravaggio

CENA IN EMMAUS – Caravaggio

BACCHINO MALATO – Caravaggio

CANESTRO DI FRUTTA – Caravaggio

RAGAZZO MORSO DA UN RAMARRO – Caravaggio

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SAN MATTEO E L’ANGELO – Caravaggio

AMORE VINCITORE – Caravaggio

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